L’Ente Idrico Campano incontra i 13 sindaci altirpini serviti da Aqp per pianificare adesione ad Acs

Da Acquedotto Pugliese ad Alto Calore Servizi, così come richiede la normativa regionale sulla gestione del servizio idrico assegnata per competenza geografica e amministrativa. Ma i sindaci glissano: la società di Bari è efficiente e l'acqua non manca mai

L’Ente Idrico Campano incontra i 13 sindaci dei comuni altirpini serviti da Acquedotto Pugliese per aprire il confronto in vista del passaggio ad Alto Calore servizi entro il 31 dicembre 2025, così come prescritto da legge regionale. Una prospettiva mal gradita dagli amministratori di Caposele, Conza, Teora, Morra, Guardia, Cairano, Andretta, Bisaccia, Lacedonia, Calitri, Aquilonia, Monteverde e Vallata, che nel confronto con il direttore Giovanni Marcello hanno manifestato forti perplessità ad aderire alla società di corso Europa.

Senza troppi giri di parole, è stata sottolineata l’efficienza del servizio garantita da Aqp, soprattutto nei mesi estivi, e i disagi vissuti dai comuni irpini. Nonostante la Spa di Bari abbia annunciato un aumento della tariffa del 4,6% per adeguamento all’inflazione e ai costi energetici, le 13 fasce tricolori hanno espressamente manifestato la volontà politica di rinviare la traslazione in Alto calore. Almeno in attesa di un completo risananemtno della società di corso Europa.

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