IL CORSIVO – Renzi dalla politica al cabaret

Un post di Matteo Renzi: “La diplomazia vaticana costruisce la pace. La politica italiana si accontenta delle veline. In tre giorni i ‘Fratelli reverendissimi’ hanno fatto più che i ‘Fratellini d’Italia’ in tre anni”.
Cosa dire? Da quando il governo ha varato la norma che impedisce ai parlamentari e membri del governo di guadagnare soldi a palate con incarichi da società e istituzioni fuori dall’Ue (ad esempio, consulenze e conferenze tra i ricconi arabi), Matteo Renzi ce l’ha a morte con Giorgia Meloni. Ce l’ha al punto tale d’essere arrivato a scambiarsi abbracci e baci con Elly Schlein e perfino con Giuseppe Conte, ovvero con gli odiatissimi leader – fino alla “Partita del cuore”- di Pd e M5S.
La verità – a proposito di Pace, “Fratelli reverendissimi” e “Fratellini d’Italia” – è che il capo di Italia viva ed enfant prodige è passato dalla Politica al Rancore, dall’ottima capacità d’analisi dei tempi andati alle odierne battute da cabaret. Veline o non veline, i sondaggi sulle intenzioni di voto freschi di giornata danno i “Fratellini d’Italia” al 30,2% e il partitino renziano a molto meno del 3%. Qualche peso l’avranno ancora – in democrazia – gli orientamenti degli elettori. O no?
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