L’Università di Salerno ristruttura l’ex caserma Litto di Avellino per la sua ‘Terza missione’
Depositato alla Provincia di Avellino dall'Università di Salerno il progetto di adeguamento edile ed impiantistico che a spese dell’Ateneo consentirà l'allestimento del Centro di ricerca per il trasferimento tecnologico alle imprese. Lavori in estate e inaugurazione a settembre, fa sapere l’ente di Palazzo Caracciolo
L’Università di Salerno è pronta a ristrutturare i locali che la Provincia di Avellino ha assegnato all’ateneo nell’ex caserma Litto di Avellino per allestire un polo di alta formazione e ricerca. L’obiettivo è trasferire tecnologie e innovazione alle imprese locali, impegnate nella sfida competitiva ed evoluta sui nuovi mercati internazionali, dove soprattutto le scienze informatiche e l’intelligenza artificiale faranno la differenza nei prossimi anni. Dopo aver ceduto in comodato i locali per laboratori e aule, concluso da tempo l’iter amministrativo, ora l’amministrazione presieduta da Rizieri Buonopane dà il via libera ai lavori di adeguamento necessari a preparare la sede per le nuove funzioni. È stato depositato presso la Provincia di Avellino dall’Università di Salerno il progetto che a proprie spese l’Ateneo sosterrà per attrezzare entro la fine dell’estate il Centro, per il quale lo stesso Buonopane assicura si provvederà alla inaugurazione entro settembre. Nel frattempo, la Provincia di Avellino lavora anche ad altri due obiettivi. Il primo, ormai raggiunto, riguarda il Polo enologico universitario di viale Italia, con il taglio del nastro fissato per il prossimo 6 giugno. Il secondo è per ora ancora nel campo delle ipotesi e riguarda l’acquisizione dell’attuale sede che ospita il Conservatorio musicale ‘Domenico Cimarosa’, come spiega. L’Ente di Palazzo Caracciolo, come il Comune di Avellino e le aziende ospedaliera, per ora punta al mosaico di attività universitarie, nella attesa e nella speranza che in un futuro prossimo possano crearsi le condizioni per un ateneo del territorio.
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