Biodigestore, l’Ato rifiuti ha scelto: si farà a Chianche

Il comunicato stampa dell’Ato rifiuti al termine della riunione di consiglio:

“Il Consiglio d’Ambito dell’Ato rifiuti – sulla scorta della relazione
predisposta dalla Commissione tecnico scientifica appositamente
nominata – individua il sito di Chianche quale soluzione migliore e più
funzionale per l’allocazione di un impianto per il trattamento della
frazione organica dei rifiuti. L’individuazione è arrivata con il voto
unanime di tutti i sette consiglieri presenti al momento della votazione.
Assenti alla seduta i consiglieri Marco Santo Alaia (Sindaco di Sperone),
Costantino Giordano (Sindaco di Monteforte) e Nunziante Picariello
(Sindaco di Capriglia Irpina), prima delle operazioni di voto hanno
abbandonato la seduta i consiglieri Giovanni D’Ercole e Fabio della
Marra Scarpone (Sindaco di Savignano Irpino). D’Ercole e Della Marra,
dopo aver ribadito le perplessità già evidenziate nel corso della
precedente seduta (il consiglio, convocato per il 6 luglio, si è concluso in
maniera anticipata per mancanza del numero legale), hanno deciso di
non partecipare alle operazioni di voto. Nello specifico, il consigliere
D’Ercole ha evidenziato che la decisione è stata assunta “per protesta”
nei confronti della decisione del consiglio di non mettere a votazione una
mozione presentata dallo stesso consigliere. D’Ercole ha prima
evidenziato che “sarebbe stato doveroso, prima di arrivare ad una
decisione, favorire un confronto tra i consiglieri e la commissione
tecnico scientifica” e, quindi, ha presentato una mozione per chiedere di
non procedere alle operazioni di voto perché questo non sarebbe stato
all’ordine del giorno. Il presidente – ribadito l’argomento all’ordine del
giorno: “Trasmissione del direttore generale degli atti elaborati dalla
Commissione Tecnica Scientifica, nominata in attuazione della delibera
del Consiglio d’Ambito numero 1 del 20 gennaio 2020, per le
conseguenti valutazioni” – ha chiesto, invece, di passare alla votazione. I
sette consiglieri presenti hanno valutato positivamente l’attività della
commissione ed hanno, quindi, indicato unanimemente il sito di
Chianche come quello più funzionale – secondo i criteri stabiliti dalla
stessa commissione – per l’allocazione di un impianto per il trattamento
dei rifiuti organici. “La commissione tecnico scientifica – ha chiosato il
Presidente Tropeano – non ha formulato alcuna graduatoria. Ha, invece,
definito dei gradi di preferenza, rispetto ai quali ho concesso ampia
facoltà a tutti i consiglieri di esprimere il proprio voto rispetto
all’individuazione del sito più idoneo e funzionale. Tutti hanno
convenuto di votare per il sito di Chianche”.

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