Montevergine, il diadema della Madonna resta ancora un mistero: una domanda all’Abate

Si infittiscono i misteri nel Santuario di Montevergine, che in qualche articolo precedente avevamo paragonato, non a caso, al monastero de “Il nome della rosa”.

Dopo i matrimoni e l’accademia di danza a beneficio del “cerchio magico” dell’Abate, dopo il misterioso furto dello scorso dicembre, siamo costretti a ritornare sulla sparizione del diadema in oro di Mamma Schiavona. Che nel settembre dello scorso anno monsignor Guariglia non espose sul capo della Madonna come tradizione vuole per il mese mariano, facendo sobbalzare i fedeli e interrogare la comunità benedettina. L’Abate chiarì più volte che il diadema era al sicuro, ben custodito all’interno del Santuario, ma dopo il furto dei monili della Madonna dello scorso dicembre, avvenuto in circostanze decisamente sospette e mai chiarite, in tanti hanno posto dubbi sui livelli di sicurezza dei benedettini.

Ma questo settembre la corona della Madonna è riapparsa: eccola, potete vederla sulla destra nell’immagine che abbiamo scattato e ripreso durante una visita dello scorso tre settembre (nel video c’è anche un filmato che la riprende). Dunque mistero risolto? Niente affatto, anzi, l’enigma si complica. Qualche fedele (nel senso più religioso del termine) telespettatore, ci ha fatto notare che in quel diadema qualcosa non va. Il colore dell’oro ad esempio, piuttosto opaco, e la fattezza delle pietre preziose, poco brillanti. Al di là della memoria del nostro simpatizzante, serviva un confronto con qualche immagine per sciogliere i dubbi. E ci è voluta più di qualche settimana per andare a ripescare nei nostri archivi un video degli anni precedenti del prezioso diadema. Alla fine l’abbiamo trovata.

Potete ammirarla nella parte sinistra della foto che pubblichiamo: l’immagine di Mamma Schiavona con il diadema è del settembre 2013, se qualcuno del monastero avesse dubbi su quanto diciamo può tranquillamente fare una visita nei nostri studi

 

 

Ora, basta il giochino del trova le differenze per accorgersi che i dubbi del nostro telespettatore sono più che fondati: oltre alla diversa doratura, molto più opaca la corona esposta questo settembre, si notano con facilità i diversi colori delle gemme incastonate, alcune di esse da rosse si sono colorate di nero, e anche le forme sono differenti: sopra alle rose che si alternano nelle punte, le gocce ambra oggi sono diventate nere come la pece e notevolmente più grosse.

Insomma, sulla testa della Madonna è sì riapparso il diadema, ma non quello originale. Non vogliamo affatto insinuare che si tratti di un falso, “scherza coi fanti ma non scherzare coi santi” si dice. Nè manco lontanamente pensiamo che l’Abate abbia tentato di ingannare, per qualche oscuro motivo, i fedeli e devoti alla Madonna: non siamo in cerca di scomuniche.

Tuttavia qualcosa non torna, lassù nel Santuario, e sarebbe corretto che lo stesso Abate lo spiegasse, senza che si renda necessario l’intervento di Sean Connery, ancora una volta nelle vesti di Guglielmo da Baskerville.

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