Il virus entra dove non dovrebbe: preoccupazione all’Rsa di Volturara, indagini dei carabinieri

Situazione esplosiva a Villa Clementina: 70 positivi che restano rinchiusi nella struttura, non c'è il personale sufficiente a gestire gli anziani pazienti. Il sindaco ha messo in quarantena 130 residenti e chiesto all’Asl uno screening su tutta la popolazione, mentre i carabinieri acquisiscono carteggi per verificare se ci siano elementi a sostegni dell’ipotesi epidemia colposa

Il virus ritorna esattamente dove non dovrebbe. All’interno delle Rsa e delle strutture di ricovero per anziani, le persone più fragili e maggiormente esposte a rischio. Sono ore di tensione soprattutto a Volturara: a Villa Clementina infatti il Covid ha contagiato 70 persone su 82 che frequentano la struttura, tra sanitari, dipendenti e degenti.

I tamponi di controllo dopo il riscontro della prima positività di un operatore sanitario hanno dato il risultato che si temeva: il virus non ha risparmiato praticamente nessuno. Fortunatamente le persone anziane sono tutte asintomatiche, qualche operatore sanitario è stato costretto invece già da giorni a rimanere a casa, presentando qualche sintomo. La gestione della struttura è diventata insostenibile: i positivi sono tutti rinchiusi all’interno, i pochi lavoratori rimasti non sono in grado di occuparsi di tutti i pazienti, si attendono prefettura e Asl per cercare di trasferire i degenti o trovare nuovo personale.

Come sia potuto accadere e se ci sono state negligenze toccherà alla procura di Avellino accertarlo, nel frattempo i carabinieri stanno già preparando una informativa e hanno già richiesto notizie e documenti sia al comune che ai titolari della Rsa; probabilmente si procederà per valutare se sussista l’ipotesi di reato di epidemia colposa.

Volturara nel frattempo è un paese fantasma: poche persone in mezzo alla strada, 18 operatori sanitari infetti risiedono nel paese, il sindaco ha chiuso mercato, scuola dell’infanzia e ludoteca e predisposto la quarantena per tutti i contatti, 130 persone in tutto, e ora richiede all’Asl una unità mobile per iniziare una vasta operazione di screening su tutti i residenti. Nel video l’intervista al sindaco Nadia Manganaro

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