Pfizer taglia le forniture, l’Irpinia costretta a rimodulare la campagna vaccinale

La maggior parte delle fiale in arrivo lunedì saranno messe da parte per consentire la somministrazione delle seconde dosi

La stretta di Pfizer – l’azienda ha annunciato un taglio del 29% delle forniture di vaccini all’Italia – colpirà pesantemente anche la campagna vaccinale in Irpinia: meno dosi fornite perché la Campania è nell’elenco dei centri che subiranno per scelta del colosso farmaceutico decurtazioni alle forniture – ma anche – ed è questo l’elemento che preoccupa di più – un netto cambio di passo, in buona sostanza una frenata, al programma delle vaccinazioni. La maggior parte delle fiale in arrivo lunedì mattina, infatti, dovranno essere messe da parte per consentire la somministrazione delle seconde dosi che sarà effettuata a partire da venerdì 22 gennaio. Sulla carta sono 4mila i richiami perché 4mila sono le persone fino ad ora vaccinate. Impensabile di avere già dalla prossima settimana a disposizione tutte queste dosi. Solo in piccola parte si procederà con le annunciate somministrazioni presso le case di riposo mentre slitteranno certamente a data da destinarsi quelle per gli operatori sanitari fuori dal primo giro: medici liberi professionisti iscritti all’Ordine, odontoiatri, farmacisti, personale dei laboratori accreditati.

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