Scuola, stamane in Campania rientro per la terza elementare

E intanto il Comitato tecnico scientifico convocato d'urgenza dal ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato la propria linea: gli studenti dei licei e degli istituti tecnici possono tornare in classe, dal 50 al 75% delle presenze a seconda del livello di organizzazione, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio

La zampata artica con neve, ghiaccio e temperature intorno alla zero ha fatto da sfondo stamane al ritorno in aula per i bambini delle classi terze della primaria. Infreddoliti, ma sorridenti hanno rimesso piede a scuola dopo un’assenza di tre mesi. Sono tornati a fare lezione in presenza anche a Solofra e Mercogliano (in quest’ultimo caso, però, solo la scuola dell’infanzia). Si va ancora avanti con la didattica a distanza, invece, nel Vallo di Lauro. Stando alle indicazioni arrivate nell’ultimo vertice dell’unità di crisi della regione Campania, venerdì prossimo si valuterà l’ipotesi del rientro completo delle elementari. Per la restante parte – scuola media e superiori – tutto rinviato a febbraio.
E intanto il Comitato tecnico scientifico convocato d’urgenza dal ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato la propria linea: gli studenti dei licei e degli istituti tecnici possono tornare in classe, dal 50 al 75% delle presenze a seconda del livello di organizzazione, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio.
Se qualche governatore dovesse decidere diversamente, fanno capire gli scienziati del Comitato, “se ne assume la responsabilità”. Soddisfatta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – che non era presente alla riunione del Cts -, da sempre favorevole alla riapertura e che aveva subito il rinvio fino al 18 gennaio.

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