Giro di usura, indagati e perquisizioni su ordine della Dda
Perquisizioni dei carabinieri a Pratola Serra e comuni dell'hinterland. Tre gli indagati, tentata estorsione e usura aggravata dal metodo mafioso le accuse: uno di questi era legato in passato al clan Genovese
Ancora perquisizioni dei carabinieri tra le case di Pratola Serra. Dopo le indagini che portarono allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, ora le forze dell’ordine indagano per un giro di usura. Il fascicolo è nelle mani della Dda di Napoli, che ha disposto ieri le perquisizioni presso una serie di abitazioni, non solo a Pratola, ma anche nel capoluogo, Montemiletto ed Altavilla. 15 in tutto le visite a domicilio dei carabinieri della compagnia di Mirabella guidati dal capitano Domenico Signa, come riportato dal “Quotidiano del Sud” che ha anticipato la notizia.
Anche le unità cinofile sono state utilizzate durante le perquisizioni, probabilmente per verificare se oltre al giro di usura fosse collegato anche lo spaccio di sostanze stupefacenti. Tre gli avvisi di garanzia notificati e sottoscritti dai sostituti procuratori del pool antimafia Ida Frongillo e Anna Frasca. Gli accertamenti sono un ulteriore passaggio di una attività di indagine che prosegue da tempo, dal 2019, l’obiettivo era quello di trovare qualche traccia del giro di usura contestato, presentandosi anche nelle abitazioni delle vittime.
Tre gli indagati per tentata estorsione e usura e aggravata dal metodo mafioso; uno di questi infatti è un pregiudicato legato in passato al clan Genovese, tra l’altro coinvolto anche nelle ultime vicende che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale di Pratola. Le perquisizioni di ieri sono state solo un primo sviluppo delle indagini dell’antimafia, sono attesi gli esiti delle verifiche che porteranno probabilmente a una svolta nell’inchiesta
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