Blitz della polizia nel Vallo Lauro, scoperto bunker nella casa di Salvatore Cava
Controlli a tappeto nel Vallo Lauro, 50 agenti in strada coadiuvati da unità cinofila e un elicottero. Padre e figlio arrestati a Moschiano
Controlli a tappeto nel Vallo Lauro. Blitz della polizia nei comuni di Lauro, Pago, Quindici e Moschiano a seguito della reiterazione di alcuni fatti criminosi avvenuti negli ultimi tempi. Il questore di Avellino ha predisposto un servizio di controllo straordinario del territorio, coordinato dal dirigente del commissariato locale Elio Iannuzzi; in azione anche il nucleo cinofili e un elicottero del reparto volo di Napoli.
In tutto sono state eseguite cinque perquisizioni domiciliari, controllati 80 veicoli e 120 persone, 37 di queste pregiudicate. Un vero e proprio assedio delle forze dell’ordine ai fortini dei clan, e all’interno dell’abitazione di Pago Vallo Lauro di Salvatore Cava, 37enne figlio dell’ex boss Biagio Cava, è stato ritrovato anche un bunker, ricavato nel sotterraneo, a cui si accedeva attraverso l’armadio. Al suo interno non è stato ritrovato nulla di che, ma per alimentarne la corrente elettrica Cava si era attaccato alla rete pubblica: per questo è stato denunciato, assieme alla moglie, per furto di energia elettrica. Il suo era un escamotage per evitare di far scoprire il bunker; Salvatore Cava è attualmente sottoposto a sorveglianza speciale dopo essere stato scarcerato.
Nella vicina Moschiano invece due insospettabili operai, padre e figlio, sono finiti in manette per la detenzione abusiva di un fucile e una pistola con matricola abrasa, oltre a guadagnarsi denuncia per un auto rubata; ma nell’ambito dei controlli sono diciotto le armi in tutto poste sotto sequestro.
Oltre 50 gli agenti impegnati nel blitz, che dall’alba di ieri hanno passato al setaccio il Vallo Lauro, una caccia ad armi, sostanze stupefacenti, nascondigli e covi all’interno delle abitazioni di soggetti collegati alle organizzazioni criminali sul territorio
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