Dal 25 al 29 agosto lo Sponz Festival. Capossela rilancia “la terra dell’osso”

Il festival dell’Alta Irpinia propone una riflessione sulle “terre dell’osso”, un’espressione coniata nel 1958 dall’economista e meridionalista Manlio Rossi Doria in contraltare alla "polpa" delle coste e delle pianure urbanizzate.

Edizione numero nove per il festival dell’Alta Irpinia ideato e diretto da Vinicio Capossela. Dal 25 al 29 agosto Calitri l’Alta Irpinia protagoniste con concerti, spettacoli, incontri e poi le lezioni della Libera Università per Ripetenti con i suoi corsi per l’ossatura di un Manifesto delle aree interne, i tavoli di lavoro, gli itinerari nelle Terre dell’Osso con Campania Artecard.

Programmato e sostenuto dalla Regione Campania, promosso da Scabec – Società Campana Beni Culturali, lo Sponz Fest è prodotto dall’Associazione Sponziamoci, La Cupa e International Music And Arts (IMARTS), ha ottenuto anche la prestigiosa certificazione Ecoevents assegnata da Legambiente per l’impegno nella sostenibilità.

Dopo un’edizione 2020 dedicata all’acqua come elemento di purificazione e rigenerazione – realizzata lungo il corso dei fiumi Ofanto e Sele – lo Sponz 2021 propone una riflessione sulle “terre dell’osso”, un’espressione coniata nel 1958 dall’economista e meridionalista Manlio Rossi Doria in contraltare alla “polpa” delle coste e delle pianure urbanizzate.

Iosonouncane, Matt Elliot, Daniel Blumberg, Marc Ribot, Vinicio Capossela, ma anche Vito Teti, Chiara Camilli, Filippo Tantillo e Giulia Valeria Sonzogno – di Officine Giovani Aree Interne – e ancora Victor Herrero, Emanuela Guidoboni, Enzo Bianchi: questi sono alcuni degli ospiti che accompagneranno lo Sponz all’Osso.

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