Omicidio Pelosi, il 29 settembre al via l’esame del materiale sequestrato a casa dell’indagato

Serino, Ottavio Pelosi è l'unico indagato del 48enne ritrovato agonizzante in Vicolo Primo Ferrari

Giallo di Serino, inizieranno il 29 settembre nei laboratori del Ris di Roma gli esami irripetibili sugli scarponi e gli indumenti che lo scorso mese di maggio furono sequestrati nell’abitazione di Ottavio pelosi, il sessantuenne indagato per l’omicidio di Giovanni Pelosi. Il 48enne fu trovato agonizzante in Via Vicolo Primo Ferrari. Soccorso e trasportato in ospedale morì poco dopo.
I primi rilievi effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Solofra agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli evidenziarono la presenza di una macchia di sangue a circa 10 metri di distanza dall’abitazione dell’indagato che risiede in via Vicolo primo Ferrari.
L’esame autoptico effettuato dal medico legale Carmen Sementa sul cadavere del 48enne indirizzò le indagini verso l’omicidio. Le ferite alla testa e le lesioni interne erano infatti riconducibili ad una aggressione. Non solo. Il sospettato sarebbe stato una delle ultime persone ad aver incontrato il 48enne.
Ottavio Pelosi, assistito dai suoi legali Michela Pelosi e Raffaele Tecce, in alcune dichiarazioni spontanee rese al magistrato inquirente aveva sottolineato la sua estraneità ai fatti contestati Nei prossimi giorni i legali del sessantaduenne presenteranno istanza di dissequestro dell’abitazione

I commenti sono chiusi.