Solofra, dell’infopoint turistico resta solo cemento e liti giudiziarie
La struttura fu realizzata dal comune, senza autorizzazioni, in area sottoposta a vincolo
Nato come un elemento di promozione turistica, l’info point di località scorza è presto diventato, per il comune di Solofra che l’ha realizzato, un incubo amministrativo. Il cantiere fu bloccato nel 2018 dopo un sopralluogo dei carabinieri della stazione cittadina. L’info point era stato realizzato in un’area sottoposta a vincolo. Nel realizzare l’infopoint non erano state rispettate le distanze previste per legge da un vicino corso d’acqua. Una grana che Palazzo Orsini non è riuscita a sanare. E l’Agea l’agenzia per le erogazioni in agricoltura ha chiesto al comune la restituzione delle risorse erogate per la struttura: 143mila euro tratti dai fondi psr campania. Il comune di Solofra si è opposto alla richiesta avanzata dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura. Ma il tribunale di Avellino ha di recente rigettato il ricorso di Palazzo Orsini. Aprendo la strada alla revoca del finanziamento. Il comune dal canto suo ha presentato appello. Intanto in località scorza dell’infopoint resta solo una colata di cemento
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