Presidenza del consiglio comunale, nel centrosinistra è corsa a tre
Ugo Maggio in pole position, con Ettore Iacovacci e Stefano La Verde alle calcagna pronti a un’ipotetica sfida all’ultimo voto. Alla vigilia del primo consiglio comunale dell’era Ciampi, è questo il podio dei candidati alla carica di presidente dell’assise cittadina scelti dal centrosinistra, a cui il primo cittadino ha concesso la nomina, più per mancanza di numeri necessari per eleggerselo con i suoi che per un omaggio istituzionale. E la coalizione che ha sostenuto Nello Pizza lo scorso dieci giugno, ha palesato tutta la sua fragilità e inconsistenza, dividendosi sul nome da proporre. A meno di accordi all’ultimo minuto, si andrà alla conta, per una votazione che ha tre round fino al ballottaggio finale tra i due nominativi che hanno raccolto più adesioni.
In aula poi Ciampi presenterà ai consiglieri la sua giunta nuova di zecca: un monocolore 5stelle, condito di qualche esterno, che non ha suscitato gli entusiasmi del fronte del cambiamento: la ricerca di una maggioranza che gli permetta di governare è tutta in salita.
E non a caso, sulla questione Alto Calore, arriva l’impietoso giudizio di Dino Preziosi sull’atteggiamento di Ciampi, che prima ha chiesto il rinvio dell’assemblea, poi non ha votato a favore dello stesso rinvio, decretando il proseguio dell’assise e permettendo cosi’ l’elezione di Ciarcia.
“C’è da chiedersi se sia il frutto di mancata conoscenza del ruolo e del funzionamento amministrativo o di un accordo politico con il Pd che va palesandosi”, l’accusa di Preziosi. La risposta la sa solo Ciampi, chissà che non appaia presto su facebook
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