Ex Smae: nuovi riscontri di sostanze inquinanti, in arrivo altri carotaggi

Presenza di clorurati alogenati. Sarebbe questo  il risultato riscontrato dalle analisi disposte   sui campioni prelevati nei terreni circostanti la ex Smae di Ariano Irpino. E’ quanto trapela dalle indagini ,in corso da alcuni mesi, dopo che la Guardia di Finanza della tenenza di Ariano aveva raccolto  indizi e prove e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, posto sotto sequestro l’ex fabbrica dei veleni. Arrivano dunque altre conferme sulla effettiva presenza di sostanze pericolose e inquinanti nel terreno e nelle falde acquifere  dell’area. Una indagine che, avviata nella primavera scorsa con il blitz della Guardia di Finanza, ha riportato a galla uno scandalo scoppiato  negli anni ‘90 quando gli ambientalisti  denunciarono che nell’ex fabbrica  di argilla espansa venivano smaltiti e accantonati o addirittura bruciati rifiuti tossici e pericolosi. Le inchieste, che pure ci sono state , hanno sempre portato all’archiviazione dei fascicoli e all’assoluzione degli indagati.

Ora, le Fiamme Gialle della tenenza di Ariano e la Procura della Repubblica di Benevento vogliono vederci chiaro . L’inquinamento da solventi clorurati è pericolosissimo soprattutto per le falde acquifere e la salute dell’uomo. Sono sostanze  altamente tossiche  e cancerogene.  Non si esclude che  la Procura possa disporre nuovi carotaggi dei terreni e la caratterizzazione del sito su cui sorge la Ex Smae  da decenni in attesa di bonifica.

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