Gestione rifiuti in Campania, confronto Regione Confindustria
In vista del nuovo ciclo integrato dei rifiuti la Regione Campania apre il confronto con le parti sociali partendo da Confindustria: primo tavolo promosso a Napoli dall’Osservatorio Regionale presieduto da Enzo De Luca. Ora le conferenze in Irpinia e nelle altre province
La Regione Campania intende rendere compiuto il nuovo ciclo integrato dei rifiuti quest’anno, conseguendo la autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti entro il dicembre 2023. Ma oltre agli obiettivi di sistema, la raccolta differenziata al 65% e il completamento della filiera impiantistica, il Governatore Vincenzo De Luca e il Vicepresidente Fulvio Bonavitacola chiedono agli Ato e ai Comuni di scegliere gestioni competitive. Nei sette ambiti, 3 a Napoli e 4 nelle altre province, gli Enti d’Ambito dovranno individuare gestori che assicurino efficienza, economicità ed efficacia dei servizi, rispettando le direttive europee sulla concorrenza e attuando i principi dell’economia circolare e della sostenibilità contenuti nella legge regionale 14 del 2016. In questa prospettiva, attraverso l’Osservatorio sui Rifiuti, presieduto da Enzo De Luca, la Regione Campania ha aperto il confronto con le parti sociali, rivolgendo un monito a Confindustria. «La partecipazione dell’economia sana al ciclo integrato dei rifiuti può garantire con le sue professionalità e know how quel salto di qualità in termini di competenza e innovazione indispensabili per realizzare in Campania la sostenibilità ambientale», ha affermato Enzo De Luca, sottolineando che «il vero obiettivo è costruire un ciclo integrato in assoluta legalità e sicurezza. Per questo serve il contributo decisivo di tutti, a partire dalle eccellenze territoriali».
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