Ariano, ecco la nuova giunta . Malumori e frizioni nella maggioranza

Il sindaco Franza ha sostituito tre assessori. Fuori Ninfadoro, Tarantino e Monaco, dentro Perito , La Braca e De Gruttola. M5S diviso, perplessità sulla revoca dell' incarico a Ninfadoro

Tre gli assessori sostituiti nell’esecutivo del sindaco Franza ad Ariano.  Confermati gli assessori  Carmine Grasso del Pd , anche vice sindaco , con delega alla sanità  trasporti e protezione civile e Pasqualino Molinario , Ariano Futura, con delega alle politiche sociali ed abitative. Escono  dall’esecutivo Antonio Ninfadoro  che era un’esterno, espressione diretta del sindaco con delega al bilancio,  Lucia Monaco, in quota cinquestelle che aveva da tempo annunciato le dimissioni per moptivi personali e Veronica Tarantino del PSI  che ieri ha rassegnato le dimissioni  probabilmente per spirito di servizio. Un pit stop  che ha portato alla nomina di Maria Elena de Gruttola  alla cultura, in quota Psi ,  Angela Perito al bilancio e Toni La braca  ambiente e patrimonio in quota Cinquestelle , quest’ultimo consigliere comunale che dunque lascerà il posto al primo deinon eletti della lista. Una minicrisi, dettata dalla necessità di rilanciare l’attività amministrativa del tricolle in vista delle importanti sfide  dello sviluppo e delle grandi opere. Il rimpasto ha causato frizioni all’interno  del M5s che sembra aver subito, nelle indicazioni del nuovo assessore,  le ingerenze dell’ ex leader ed ex deputato Generoso Maraia oggi al seguito di Di Maio. La scelta di La Braca non sarebbe stata avallata dal gruppo che su questo nome si è dunque spaccato e si preannuncia un ricorso al collegio dei probiviri del movimento . Un rimpasto che  non soddisfa tutti i gruppi della maggioranza così come non sembra essere stata “gradita” la revoca dell’incarico di assessore al bilancio da Antonio Ninfadoro, una decisione, ha scritto il sindaco franza  nella delibera, dettata da ragioni esclusivamente politiche  legate ai nuovi obiettivi amministrativi e programmatici.  Bisognerà infine attendere per capire come  e a chi  il sindaco distribuirà le deleghe più importanti come i lavori pubblici, l’urbanistica, le  grandi opere,  attività produttive , scuola e sport  che per ora si è avocato a sé.

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