Ariano, crisi Amu: il sindacato di base chiede un tavolo in Regione

Uniti per salvare l’azienda. E’ l’appello dell’Usb venuto fuori dall’assemblea convocata ad Ariano per discutere del destino dell’azienda .Chiesto un incontro a Napoli con il responsabile dei trasporti Luca Cascone

Un appello all’unità con le altre sigle sindacali. Soltanto uniti si potrà portare a casa un risultato utile per  il futuro dell’azienda.  All’assemblea indetta dall’ Usb hanno preso parte oltre ai vertici regionali e locali del sindacato,     Marco Sansone, Ferdinando Russo  e Pino Massaro, l’amministratore unico dell’Amu , Ivanoe  Cocca, il consigliere comunale Gianbattista Capozzi e l’assessore Tony La Braca. L’Amu non deve  fallire ma per salvarla non si può pensare solo ad aumentare il costo dei biglietti e ridurre gli stipendi dei lavoratori, hanno ribadito i rappresentanti sindacali. Occorre un piano più ambizioso di quello presentato dall’amministratore unico in grado di risanare non facendo cassa sui lavoratori ma incrementando la gestione di alcuni servizi come  ad esempio tutti i parcheggi  a pagamento compreso il silos Calvario e riorganizzando corse e i servizi in modo da invogliare l’utenza ad utilizzare i mezzi pubblici ed aumentare gli incassi.  Ma incombe anche un altro rischio: la gara regionale  che, considerata la condizione in cui versa l’Amu, potrebbe peggiorare la situazione. Di qui la necessità di un incontro con Cascone. Dunque necessario appare mettere subito in ordine i conti dell’azienda, sotto di 650.000 euro, e presentare un piano di risanamento aziendale convincente ed efficace non calato dall’alto ma condiviso da tutte le parti sociali.

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