Guerra sui rifiuti ad Avellino tra Comune e Ato: ultime ore decisive per un confronto
Il 12 marzo arriverà la valutazione di Irpiniambiente sul tavolo dell’ATO Rifiuti che dovrà acquisire gli asset dalla Provincia di Avellino, mentre dal 9 i privati potranno presentare offerte per la società del Capoluogo. Restano pochi giorni per evitare il divorzio tra Avellino e il resto dell’Irpinia come chiesto dalla Regione Campania
Restano pochi giorni per scongiurare una guerra sui rifiuti ad Avellino tra Comune e Ato. Si riducono gli spazi per la mediazione proposta dalla Regione Campania che, attraverso l’Osservatorio presieduto da Enzo De Luca, chiede di mantenere una gestione unitaria per la provincia di Avellino. Per scongiurare la frattura tra Avellino e l’Irpinia si dovrà trovare un’intesa prima che le procedure messe in atto da ATO – che punta alla gestione pubblica – e Comune capoluogo – deciso a coinvolgere i privati – si compiano. Il 12 marzo arriverà la valutazione economica di Irpiniambiente sul tavolo dell’ATO Rifiuti, che dalla Provincia di Avellino dovrà acquisire – pagandoli – gli asset: dipendenti, contratti e autorizzazioni, oltre a impianti industriali e infrastrutture. Ma qualche giorno prima, il 9 marzo, si apriranno i termini per i privati interessati a partecipare alla gara europea indetta dal Comune di Avellino per scegliere il partner con cui costituire la sua società. La Regione Campania non entra nel merito delle scelte, considera legittimo aprire ai privati, ma richiama gli attori istituzionali ad una ricomposizione per tenere unito l’ambito ottimale provinciale, garantendo economia di scala ed efficienza della filiera impiantistica oltre al calmieramento dei prezzi. Il tempo sta scadendo per fermare la guerra sui rifiuti ad Avellino. Occorre decidere.
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