Preziosi, dubbi su una nuova candidatura: ‘Ad Avellino non basterebbe nemmeno Marchionne’
“Nemmeno Marchionne riuscirebbe a risollevare Avellino, penso che il comune sia troppo disastrato. E il problema non è il dissesto economico, ma tutto il resto”. Risponde cosi’ Dino Preziosi, leader dell’opposizione in consiglio comunale, a precisa domanda su una sua eventuale ricandidatura alle prossime amministrative. “Oggi non puo’ candidarsi solo un portatore di voti -spiega- e nemmeno si puo’ piu’ lasciare alla politica il compito di risolvere gli innumerevoli problemi gestionali in cui è stata trascinata la città. Serve un tecnico, un uomo di grandi competenze, e mi piacerebbe che avesse intorno molti giovani interessati a rimettere in moto questa città, ma sembrano anestetizzati. Per quanto riguarda chi ha tenuto le redini finora, meglio non esprimersi”. E’ amara la sua riflessione, e in conferenza stampa spiega i suoi dubbi su una sua nuova candidatura: “Non voglio muovermi come fanno gli altri, l’importante non è il candidato: prima si deve pensare a un programma, di idee ne ho molte per la città, ma voglio innanzitutto valutare se altri la pensano come me, poi capiremo se e come partecipare”
Preziosi ha convocato la stampa ancora una volta per il caso assunzioni: determina in mano, denuncia nuovi movimenti sospetti, “per una mobilità a futura memoria”, così la definisce, “a 60 giorni dal voto, per tre posti da funzionari, scartando la possibilità di far concorrere i giovani avellinesi, ritrovandoci sempre con del personale che viene da fuori”
I commenti sono chiusi.