Acqua cara, De Stefano: ‘La Regione acceleri per la tariffa unica’. E per il futuro dell’Alto Calore torna alla carica per l’aggregazione

“Se paghiamo le tariffe piu’ alte, è per i ritardi della Regione che continua a rinviare la perequazione, frenando i tempi per la tariffa regionale unica. Questo metterebbe fine finalmente a un torto storico, che vede l’Irpinia distribuire acqua a prezzi stracciati al resto della regione, e farsi carico allo stesso tempo delle spese di gestione”. Cosi’ il presidente Lello De Stefano ribadisce ancora una volta l’importanza dei ristori dopo i dati forniti da Cittadinanzattiva, che riapre la ferita delle tariffe irpine per l’acqua, le piu’ care delle regione (leggi qui), a fronte di un servizio non proprio efficiente.

De Stefano parla a termine di un nuovo confronto a Palazzo di Città, dove ancora non si è risolta la compensazione sul credito vantato dal comune di oltre un milione di euro. Il presidente di Acs continua a proporre la trasformazione del debito in opere da realizzare per migliorare le condotte idriche, Foti sa che la cosa non è di semplice attuazione e non puo’ valere per tutto il credito.

Insomma, l’Alto calore resta sotto pressione, a breve ci sarà l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, li’ si tireranno le somme per decidere le sorti di corso europa: e de Stefano, consapevole delle difficoltà che attanagliano l’ente, ribadisce l’exit strategy dell’aggregazione

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