Ambiente e salute, prima prova per i candidati sindaci

Prima prova per i candidati sindaci in attesa dell’esame finale del 10 giugno. Gli aspiranti primi cittadini sono stati convocati da ben 15 associazioni al circolo della stampa al fine di valutare la loro sensibilità sui temi ambientali.

L’eccessivo inquinamento da smog che Avellino registra ogni anno, e i problemi di sovraccarico industriale di Pianodardine e della Valle del Sabato i due focus su cui i candidati sono stati chiamati a misurarsi. Temi spinosi, impossibili da evitare in campagna elettorale e allo stesso tempo quanto mai facili da accantonare nel momento in cui si amministra, la prima risposta comunque in termini di partecipazione è stata ottima. 7 candidati su 8 hanno infatti deciso di mettersi in gioco rispondendo al quizzone suddiviso in sei domande davanti a un pubblico esigente e attento, unico a sottrarsi il candidato di Casapound Giuliano Bello. Delocalizzazione dello Stir, miglioramento degli impianti di depurazione delle fabbriche, rivisitazione del piano regolatore di Pianodardine, in vista anche dei nuovi insediamenti industriali che la Zes potrebbe incentivare, alleggerimento del traffico veicolare e dello smog i temi su cui i presenti si confrontati, esponendo ognuno la sua ricetta

I commenti sono chiusi.