Il caso Aias scuote la campagna elettorale. Pizza: ‘Se ho indagati nelle liste li caccio’

Esploso a poco più di dieci giorni dal voto, il nuovo bubbone dell’inchiesta Aias non poteva non avere ripercussioni sulla campagna elettorale del capoluogo. Alcuni tra i candidati a sindaco opposti a Nello Pizza non perdono tempo nell’attendere che la giustizia faccia il suo corso, e ne approfittano per scagliarsi all’attacco dell’avversario. “I responsabili del sistema Aias sono candidati nelle liste di Pizza”, ha esordito ieri in conferenza stampa il parlamentare a 5 stelle Carlo Sibilia, “sono disastri della vecchia politica che prima o poi vengono a galla: Aias, Alto Calore, Comune, Provincia, dove metti le mani trovi uno scempio”, ha rincarato la dose il suo collega Gubitosa. “Queste persone devono capire che è finito il loro tempo, che i soldi pubblici sono dei cittadini e non si toccano”. Non meno tenero Luca Cipriano

La risposta di Nello Pizza arriva a stretto giro, come incipit della conferenza stampa convocata questa mattina. Da buon avvocato, il candidato del centrosinistra assume una posizione garantista, e allo stesso tempo esorta e sostiene il lavoro della procura, ma preferisce anche attendere l’esito dell’eventuale processo. Pizza dunque non si affretta a commentare un sistema di potere e di malagestione della cosa pubblica, come descritto nell’impianto accusatorio della procura, se questo non è ancora stato accertato; ma allo stesso tempo si fa pieno garante di trasparenza e legalità, in caso di sua elezione a sindaco, anche nella futura gestione delle onlus, sulla base degli sviluppi delle indagini. “La procura mi faccia sapere se ho indagati nelle liste: nel caso, provvederò ad allontanarli”

I commenti sono chiusi.