Alta Capacità, i 5Stelle allontanano la stazione da Grottaminarda

Ritorna in bilico la stazione dell’alta capacità di Grottaminarda. Sono bastate poche parole del nuovo sottosegretario allo sviluppo economico, il senatore 5stelle Andrea Cioffi, a far tremare la terra sotto uno dei punti fermi del precedente governo, che aveva chiuso una querelle durata oltre dieci anni di diverse valutazioni, e che ha portato pochi giorni fa alla pubblicazione del bando per la progettazione esecutiva del primo lotto funzionale della tratta Apice Orsara, cioè quella dove ricade la cosiddetta stazione hirpinia.

“Realizzare la Variante di Grottaminarda concettualmente avrebbe poco senso. Abolirla consentirebbe invece di far andare la ferrovia dritta, accorciare i tempi di trasporto, risparmiare circa un miliardo e reinvestire il denaro in una stazione in grado di incrociare le linee delle aree interne, Salerno, Avellino e Benevento, con quella dell’alta velocità” le parole di Cioffi, che spazzano via anni di trattative e di valutazioni, dove ferrovie dello stato e il governo nazionale e regionale hanno cercato di raccogliere per quanto possibile le indicazioni e le richieste del territorio, visto che la realizzazione della stazione era sembrata a tutti una delle ultime possibilità per rilanciare lo sviluppo in Irpinia e in Valle Ufita in particolare.

L’idea in poche parole è quella di evitare la variante e tirare dritti, unendo Paduli direttamente a Savignano Irpino passando per Montecalvo. Si attendeva la replica dei parlamentari irpini, a parlare per tutti i pentastellati è l’onorevole Generoso Maraia, che conferma le perplessità di Cioffi, convinto che realizzare una galleria di 21 km per ovviare al problema del fragile territorio di Montaguto, possa comportare una notevole perdita di soldi e di tempo, con dubbi inoltre sulla sua fattibilità. “Non voglio, la posizione di Maraia, che l’opera rischi di diventare una nuova Lioni Grottaminarda, credo che il progetto sia di nuovo da prendere in considerazione e da valutare meglio: ma l’obiettivo resta comunque quello di consegnare alla provincia una stazione che diventi il centro di sviluppo della Valle Ufita” prova a rassicurare il neo deputato

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