Sos alla Regione: subito unità di crisi su emergenza idrica. In Irpinia già le prime chiusure notturne

Subito l’insediamento dell’unità di crisi per l’emergenza idrica. E’ pure vero che le attuali condizioni climitache stanno dando umano, che ci portiamo dietro un inverno piovoso e con una buona quota di neve, ma il quadro del sistema idrico irpino resta fragile, soprattutto a causa delle reti colabrodo. E non sono mancate le prime avvisaglie con le chiusure notturne scattate nei giorni scorsi prima ad Ariano Irpino – dove abbiamo perdite di acqua delle condotte che arrivano al 60% – e poi a Monteforte Irpino. L’appello alla Regione da parte anche del distretto irpino dell’ente idrico campano va nella direzione di scongiurare un’altra estate all’insegna dell’emergenza, con i rubinetti a secco. I problemi alle condotte non mancano anche se rispetto all’anno scorso – le chiusure notturne scattarano su vasta a scala già a maggio – la situazione è ancora sotto controllo. Sullo sfondo continua a pesare come un macigno la questione reti. La giunta regionale di recente ha dato l’ok al finanziamento sugli interventi, quelli con progetti già cantierabili. Non solo i gestori del servizio, ma anche i comuni possono beneficiare dei fondi. Una corsa contro il tempo: difficile pensare che si riesca a mettere mano ai lavori con celerità. In tema di appalti, tra procedure ed eventuali ricorsi, le lungaggini sono sempre dietro l’angolo.

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