Gli alleati avvisano Ciampi: “Giunta di alto profilo o non ci stiamo”

Una giunta tecnica di alto profilo, senza nessun tipo di mercato. Luca Cipriano, Sabino Morano e Dino Preziosi lasciano le mani libere ai 5stelle, ma con una postilla: “purchè non infarciscano l’esecutivo con chiari riferimenti appartenenti al Movimento”. La linea condivisa è giunta al termine di un lungo confronto tra i tre che dopo aver sostenuto Ciampi al ballottaggio ora rimangono alla finestra per vedere come si comporta il nuovo sindaco.

Il loro apporto è stato determinante non solo per la vittoria, ma lo sarà anche in aula, dato che Ciampi deve costruirsi una maggioranza partendo dai soli cinque consiglieri eletti dal suo partito. Da solo quindi non può farcela, la consapevolezza lo ha portato a cercare un accordo sul programma, aprendo a tutte le forze consiliari, dal momento in cui invece si dovesse parlare di caselle in giunta il rischio è di aprire il tradizionale mercato delle vacche di democristiana memoria.

Ora, le strade sono due per evitare il ritorno alla prima repubblica: tirare dritto con una propria giunta e sfidare l’aula, o costruirne una fatta tutta di esterni, di tecnici, discussa con gli alleati, senza concessioni politiche, a partire dal proprio gruppo, e vedere come risponde la maggioranza di centrosinistra. Che non pare aver voglia di alzare un muro e far cadere al primo colpo la nuova amministrazione, nel rispetto di quello che ha scelto l’elettorato.

Ieri Nello Pizza ha convocato tutti i ‘suoi’ consiglieri: la linea pare quella di un’opposizione responsabile, che varia da posizioni più dure, come quella dei demitiani, “l’appello alla responsabilità di Ciampi è surreale, dica se ha i numeri per governare, noi saremo all’opposizione”, così ha fatto sintesi Giuseppe Del Giudice, ad altre più morbide, specie quelle delle liste civiche, in particolare quella di Gianluca Festa.

I contatti proseguono, in attesa del primo passo di Vincenzo Ciampi da nuovo sindaco

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