Polveriera centrosinistra: la vittoria di Ciampi sbriciola ‘la maggioranza’. Ennesima resa dei conti in casa Pd

Non è nemmeno passata una settimana dal voto che il centrosinistra è già una polveriera. Altro che maggioranza, la coalizione che ha sostenuto Pizza fino al 24 giugno è un insieme di cespugli senza bussola, tanto che il fu candidato a sindaco, capito l’aria che tira, nemmeno ha pensato di proporsi come leader dell’opposizione, ma ha scelto di accomodarsi tra le fila del gruppo dei consiglieri regionali, “Avellino libera è progressista”,che annovera in consiglio solo Adriana Percopo. Nè Pd dunque, nè l’area popolare, quasi a rifuggire e defilarsi dalle aree dei padrini politici.

Gianluca Festa, in silenzio dal giorno dell’accordo con il governatore De Luca, martedì in conferenza stampa è pronto a buttare fuori il rospo che è stato costretto a ingoiare; Iacovacci è il solito trottolino in cerca d’amore e poltrone, la coppia di D’Agostino resta guardinga, ma i guai seri si registrano tra i due gruppi principali, l’area popolare e il partito democratico.

Tra i popolari la sconfitta, che segue quella di Giuseppe De Mita il 4 marzo, ha messo alle corde il feudo di Nusco: ed ora è un tutti contro tutti per cercare le responsabilità di un accordo, alla fine perdente, su Pizza, sancito più per il volere di Maurizio Petracca che di De Mita.

Non va meglio, anzi, tra le fila del partito democratico, dove sarà nuova resa dei conti: cinque dei sei eletti democrat in consiglio comunale rispondono a De Caro, che ha vinto anche il derby con la D’Amelio a Sant’Angelo dei Lombardi. Insomma il grande sconfitto del congresso è l’unico che esulta dopo la tornata elettorale, e la sua area punta già il dito contro il nuovo segretario Di Guglielmo, che dal canto suo ha convocato per domenica l’assemblea del partito per capire che aria tira e da dove ripartire. Probabilmente, dall’ennesimo scontro

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