Arace all’attacco di Ciampi: “Manovre tipiche della Prima Repubblica”

“Altro che cambiamento, con il neo sindaco Vincenzo Ciampi sembra essere ritornati a vecchi schemi e logiche d’ancien regime tipiche della Prima Repubblica”. E’ Nadia Arace, consigliere comunale della lista civica ‘Si puo’, che ha unito l’elettorato della sinistra cittadina, ad attaccare pesantemente i primi passi del nuovo primo cittadino a 5Stelle. E prende a esempio la vicenda della presidenza del consiglio comunale offerta al centrosinistra, che però si ritrova spaccata e rischia di rimandare la palla dall’altra parte a meno di un eventuale accordo last minute, mentre i nomi in ballo sono tre, Ambrosone, Maggio e La Verde, con i popolari che hanno scelto di non sostenere nessuno, preferendo sia lo stesso Ciampi a nominarselo.

“Immaginare che il Sindaco Ciampi, possa addirittura offrire ad una forza politica questa carica tradisce l’idea che quella sia una casella da assegnare, una sorta di assessorato aggiunto, assecondando l’uso che se n’è fatto negli utlimi mandati consiliari a guida PD” spiega Arace, “Il punto vero è che siamo nel mezzo di un mercato nel quale Ciampi, pur di trovare la quadra per tentare di governare, asseconda la trattativa con pezzi di quel PD che ha detto di aver sconfitto, disponendo tra l’altro”, continua la pasionaria consigliera d’opposizione, “di un fronte alleato troppo preso dalla rivendicazione di posizionamenti di potere di governo, malcelate dietro veti e nomi “tecnici”, quando invece lo scopo è tenere aperto il mercato con la coalizione di Pizza rischiando di diventare, per questa via, irrilevante di fronte allo scenario di una accordo nuovo e con numeri ben più ampi in suo sostegno”.
“Gli alleati di Ciampi che hanno dichiarato a più riprese di non essere interessati a posti di governo”, conclude Arace, “comincino a dare un segnale concreto sottraendosi sin d’ora ad assecondare le trattative sulla Presidenza, che hanno invece tutto il sapore di compensare le rivendicazioni a partecipare al futuro governo cittadino”.

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