Ferragosto, indietro tutta: Ron e Clementino restano senza microfono

Appena annunciato con tanto di conferenza stampa, nonchè immancabile post su facebook, il concertone di Ferragosto torna a rischio. Prima defaillance della giunta Ciampi, che si accorge solo dopo aver organizzato gli eventi che mancano i soldi a disposizione. O meglio, i fondi sono stati accantonati nello scorso bilancio di previsione da Foti e il suo esecutivo, ma sotto la voce Laceno d’oro: ora invece il festival del cinema si farà attraverso un altro finanziamento e urge una variazione di bilancio per veicolare i centomila euro predisposti per realizzare il cartellone estivo.

Ergo, tocca passare per le forche caudine del consiglio comunale, laddove Ciampi può contare solo su 5 consiglieri del suo stesso colore.

E così il sindaco, resosi conto della mancanza, ora lancia la supplica all’aula: “Ci serve il voto del consiglio comunale – scrive Ciampi nel comunicato stampa – il programma è già pronto, ma ogni giorno che passa, si mette a rischio la festa. Noi abbiamo fatto di tutto per risolvere la questione che era di per sé complicata. Adesso serve una presa di posizione responsabile di tutto il consiglio comunale, altrimenti il Ferragosto rischia di saltare”, conclude Ciampi, che fatta la frittata, ora chiede alle altre forze politiche, fino ad oggi completamente snobbate, di raccogliere i gusci delle uova rotte.

Il primo banco di prova per la tenuta della sua consiliatura sarà dunque il via libera a Ron e Clementino: se non passa, agli avellinesi toccherà il karaoke a Ferragosto, mentre a Ciampi, il cambiamento promesso, toccherà cantarselo e suonarselo da solo al chiuso della cameretta di casa sua

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