Caos comune, il M5S frena sugli accordi: “Niente rimpasto”

O azzeramento della giunta e rimpasto o muerte, l’apertura di Ciampi trova il consenso degli oppositori, che però ora dettano le condizioni. Se si vuol governare tutti assieme, scrivendo di comune accordo un programma, allora anche la squadra di governo deve essere condivisa: è questo il diktat che i vari capigruppo del consiglio comunale hanno fissato a Ciampi in un incontro che si è svolto ieri sera a Palazzo di Città, e che dovrebbero formalizzare ufficialmente lunedì

La mossa del sindaco trova anche la condivisione del gruppo consiliare dei 5Stelle, che aprono anche alla possibilità di un rimpasto

La questione verrà discussa in serata durante un vertice tra Ciampi e i parlamentari pentastellati. Ma sull’esito non ci sono dubbi: ok all’apertura sul programma, ma di rimpasto gli onorevoli grillini non ne vogliono sentir parlare. Questo evidenzia la frattura all’interno del Movimento 5Stelle, toccherà a Ciampi l’arduo compito di fare sintesi, anche se ai cronisti ha già anticipato la sua decisione: “La squadra di governo, per quanto mi riguarda, non fa e non farà mai parte di nessuna apertura. Non ho proposto nessun contratto di governo, ma solo la condivisione di una fase storica per la città. O lunedì si chiude sulle linee programmatiche per riportarle subito in consiglio o non so cosa possa accadere: potrebbero dimettersi loro, potrei farlo io. Di sicuro la questione va chiusa nell’arco massimo di una settimana”, conclude il sindaco, come riportato dalla testata giornalistica Il Ciriaco.it

Stesso problema dall’altra parte: anche se l’opposizione sembra d’accordo sul diktat, sono forti le perplessità sul fatto che i consiglieri, nel caso in cui non si trovi un accordo, arrivino all’estrema conseguenza delle dimissioni in massa e conseguente scioglimento del consiglio comunale. E si sta così, come d’autunno sugli alberi le foglie

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