Nuova vita per l’ex Moscati, tutta l’Asl a Viale Italia

Torna a sognare Viale Italia. Un quartiere in costante declino dalla chiusura dell’ospedale, ora ripone nell’ex Moscati le proprie speranze di rinascita. E’ proprio qui che l’Asl ha infatti deciso di trasferire tutti i suoi uffici, dopo che Percopo e Ciampi hanno bloccato l’operazione Maffucci.

A seguito dei tavoli in prefettura tra il sindaco e i manager del Moscati e dell’Asl, quella che all’inizio era una semplice ipotesi piano piano va concretizzandosi. Un progetto da 8 milioni e mezzo di euro, Moscati e Asl hanno già fatto una stima dei fondi necessari per riqualificare il plesso di Viale Italia e hanno bussato in regione. Gli uffici di Palazzo Santa Lucia hanno dato piena disponibilità, potendo attingere su fondi ministeriali ad hoc ancora non spesi per l’edilizia sanitaria.

Per sbloccare i finanziamenti serve naturalmente un progetto di fattibilità ben definito e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale Maria Morgante ha già messo al lavoro i suoi tecnici. Il Moscati intanto ha provveduto ad inviare all’Asl l’autocertificazione sulla tenuta antisismica della struttura, che dopo i lavori di adeguamento realizzati negli ultimi anni, garantisce che l’ex Moscati soddisfa i criteri richiesti dall’ultima normativa del 2008, quella, tanto per intenderci, a cui non si sarebbe adeguato il Mancini. Manca però ancora il collaudo, che verrà completato entro la fine dell’anno.

L’Asl nel frattempo sta definendo quali uffici trasferirvi: l’ex ospedale di Viale Italia diverrà la nuova sede dell’azienda, quella attuale di Via degli Imbimbo verrà completamente svuotata; inoltre all’ex Moscati finiranno anche il dipartimento di prevenzione, attualmente in Piazza Kennedy, e gli uffici del provveditorato e del settore legale, ora a Via Iannaccone.

Il processo, come si può intuire, è lungo: bisogna definire il progetto, intercettare i fondi, appaltare i lavori di ristrutturazione e poi organizzare il trasferimento. Un percorso che durerà almeno tre-quattro anni, ma che almeno ha preso il via.

Nel caso non dovesse andare a buon fine, l’Asl e il Moscati virerebbero sul piano A, quello del trasferimento al Maffucci, più agevole e meno dispendioso, con l’Asl che ha già in cassa i due milioni e mezzo di euro necessari per completare l’operazione; se invece tutto dovesse filare liscio, Viale Italia potrà esultare. Anche se poi ci si ritroverà con un’altra scatola vuota, quella di Via degli Imbimbo.

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