Provinciali, il M5S si sfila dal voto

Provinciali, il Movimento 5 Stelle si tira definitivamente fuori dalla partita. Con una nota pubblicata sul blog del Movimento, i vertici invitano i loro consiglieri e amministratori a disertare le urne.

“Il MoVimento 5 stelle ha sempre lottato per affermare il principio che siano sempre i cittadini ad eleggere i propri organi legislativi e amministrativi e si è sempre caratterizzato per essere “altro” rispetto ai partiti tradizionali rifiutando accordi e compromessi, candidature in cambio di voti, portando avanti con coerenza il programma elettorale per il quale gli elettori lo hanno votato” la motivazione riportata che fa definitiva chiarezza, dopo le varie opinioni espresse dai parlamentari Gubitosa e Grassi e da alcuni consiglieri comunali che preferivano partecipare alla competizione. Passa la linea del non voto invece, a cui si atterranno anche i pentastellati irpini.

Dunque la disfida tra Vignola e Biancardi per la presidenza della provincia diventa una questione tra centrosinistra e centrodestra: il grande favorito è il sindaco di Solofra, sostenuto nelle dichiarazioni ufficiali dagli amministratori del partito democratico e dei popolari, ma con il rischio di subire più di qualche sgambetto nel segreto delle urne. Festa e decariani i principali indiziati tra i franchi tiratori, ma i malumori serpeggiano anche tra altre correnti, anche interne ai popolari.

Dall’altra parte gufa il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, che ha perso dunque la possibilità del sostegno dei 5Stelle e ora spera nell’autolesionismo tipico del centrosinistra: i voti compatti di Forza Italia e Lega, più il civismo di Alaia e D’Agostino da soli non possono bastare

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