Piano antismog, Ciampi si difende: “Costretti a rimediare al disinteresse del centrosinistra”

Il sindaco Ciampi non era in piazza, ma collegato sui social per spiegare ancora una volta i motivi dell’ordinanza, promettendo anche future modifiche. Dopo i 35 sforamenti, già superati dal comune di Avellino, è obbligatorio intervenire per il sindaco, per evitare problemi di salute ai cittadini e problemi con la giustizia per il primo cittadino. Il provvedimento preso però è parso a tutti troppo restrittivo, il sindaco ribadisce che si è dovuto attenere al protocollo d’intesa firmato da Foti e Penna con i 15 comuni dell’hinterland avellinese: solo modificando il protocollo si può pensare a cambi in corsa per l’ordinanza. “Se ci troviamo in queste condizioni, attacca il sindaco, è dovuto al disinteresse mostrato in questi anni dal centrosinistra”

Sempre su facebook, l’immancabile sostegno al sindaco da parte del sottosegretario Carlo Sibilia: “L’ordinanza antismog fa arrabbiare, ma è figlia di un protocollo che l’amministrazione Foti ha firmato con altri comuni di diverse caratteristiche dal capoluogo. Una vera assurdità per certi aspetti, ma non rispettarla potrebbe portare Vincenzo ad avere guai seri con la giustizia”, spiega Sibilia, “invece di sollevare polemiche inutili provate ad aiutare il sindaco a modificare il protocollo, è l’unica strada che abbiamo per riparare gli errori del passato”, conclude il sottosegretario.

Ma perchè l’amministrazione Ciampi, se non era convinta della bontà del protocollo, non  abbia pensato in questi mesi a modificarlo, non è dato saperlo. La propaganda su facebook d’altronde non permetto contraddittorio. Ecco perchè chi governa ne abusa

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