Un proprio candidato a capo dell’Acs, il fascino della poltrona ammalia anche i 5Stelle

Parlavano di trasparenza, meritocrazia e competenza i 5Stelle durante la campagna elettorale. Il giorno prima dell’arrivo in aula della mozione di sfiducia, che dovrebbe sancire la fine dell’esperienza pentastellata, ci ritroviamo invece con un’operazione carbonara degna dell’epoca d’oro della democrazia cristiana.

Partiamo dalla trasparenza: senza dire niente a nessuno, nemmeno ai consiglieri comunali, figuriamoci alla stampa e alla città (che hanno scoperto la vicenda solo attraverso un post di denuncia a tarda sera del consigliere comunale Nicola Giordano), il sindaco Vincenzo Ciampi aveva convocato l’assemblea dei soci dell’Acs per nominare il nuovo presidente e sostituire così il commissario Giovanni Greco, arrivato dopo l’inchiesta della procura per corruzione e peculato che si è abbattuta sulla partecipata del comune.

Capitolo secondo, la meritocrazia: niente bando per individuare il nuovo amministratore, nessun curriculum al vaglio del primo cittadino,Ciampi si è affidato alla nomina fiduciaria, scegliendo Vincenzo Bacco, sottoufficiale della guardia di finanza. Nella sua giacca da militare compare luminosa però anche la candidatura alle passate elezioni amministrative proprio con i 5Stelle. Insomma una nomina politica, giunta in extremis, per assicurarsi una poltrona di prestigio: e no, questa volta non stiamo parlando del Pd

Terzo e ultimo punto, la competenza: la nomina alla fine è saltata perchè Ciampi e i suoi si sono accorti solamente stamattina, ad assemblea avviata, che la procedura non era corretta: per il sindaco, guarda un pò, è obbligatorio informare prima i capigruppo consiliari. Colto in flagrante Ciampi, sul punto ha balbettato l’ennesima, ma ultima probabilmente da sindaco, bugia

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