Ponte Parolise, la documentazione Anas è ancora insufficiente: “Così rischiamo uno stop per anni”

Ponte di Parolise, l’incubo sembra destinato a continuare a lungo. Il tavolo tecnico di Roma sembrava aver risolto l’empasse, con l’Anas che aveva assicurato di presentare in tempi brevi la documentazione necessaria per i necessari lavori di adeguamento antisismico. E invece il carteggio inviato è stato giudicato ancora insufficiente da parte del Genio civile, che ha rispedito il fascicolo al mittente, richiedendo le integrazioni non pervenute.

L’Anas infatti continua a ritenere il cantiere una semplice riparazione o intervento locale, quando invece il Genio civile ritiene si debba completare “un’ opera finalizzata al ripristino della sicurezza con relativo adeguamento statico e antisismico”; preoccupa la carenza di dati relativi alla certificazione strutturale dei piloni, con ulteriore lacuna di una verifica sulla fondazione esistente, tenuto conto anche della presenza di lesioni. L’assenza inoltre dei risultati di una serie di relazioni di calcolo sulla tenuta dell’intera struttura del viadotto, lascia cattivi pensieri all’amministrazione comunale di Parolise, che ritiene che Anas sia ben lontana dalla definizione del progetto di riqualificazione e preoccupa ancor di più che a nulla servano le varie sollecitazioni del Genio civile.

“Siamo al punto di partenza dopo quattro mesi, il timore ora è che così ci vogliano anni, altro che settimane per concludere il cantiere”, le parole del consigliere comunale Ermelindo De Lauri

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