Bolletta vecchia di 25 anni, chiesti 6mila euro ad un anziano

Non c’è pace per gli utenti dell’Alto Calore, soprattutto quelli delle fasce più fragili della popolazione. Nonostante gli appelli a cui sono seguiti sia reclami che finanche una denuncia presentata recentemente ai carabinieri, con-tinuano ad arrivare richieste di pagamento di fatture parecchio datate e per questo non dovute perché prescritte. L’ultimo caso ha fatto letteralmente saltare dal divano un anziano pensionato di Avellino che si è visto recapitare un sollecito dalla società incaricata dall’Alto Calore per il recupero dei crediti, la Crearci di Napoli. Importo richiesto: 6mila euro per consumi riferiti al 1993: sì avete capito bene, esattamente 25 anni fa. A sollevare la questione la Federconsumatori. “Ci risiamo – tuona il segretario provinciale, Fiorentino Lieto – il copione si ripete da troppo tempo. Siamo stanchi di questa situazione, non c’è verso di fermare questa che assume ogni giorno di più i contorni di una macchina perversa che colpisce sempre i cittadini più deboli”. L’associazione ha già messo in moto la procedura per ottenere l’annullamento del pagamen-o attraverso una contestazione-diffida.

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