Elettrificazione Sa-Av-Bn, il comune di Prata sospende i lavori: la burocrazia frena la ferrovia

Il futuro e lo sviluppo delle aree interne frenato dalla burocrazia di un piccolo comune di tremila abitanti. L’assenza di un semplice documento blocca un’opera da 230 milioni di euro, approvata e finanziata dalla Regione Campania, che ha ottenuto la valutazione d’impatto ambientale dal Ministero all’ambiente. Un cantiere che procede spedito lungo tutto il suo asse, che parte da Salerno, passa per Avellino, e punta ad arrivare a Benevento. ma che si interrompe a Pata Principato Ultra. Stiamo parlando dei lavori dell’elettrificazione del collegamento Salerno Avellino Benevento, un’opera attesa da anni, che potrebbe rivoluzionare il trasporto pubblico delle aree interne.

Avviato la scorsa estate, il cantiere sta andando avanti senza intoppi, con l’obiettivo di concludersi nel 2021, e veder sfrecciare i treni elettrici già agli inizi dell’anno successivo. Oltre alla sostituzione dei binari, l’opera prevede la realizzazione delle sottostazioni elettriche, che riforniranno energia all’intero asse. u

Una è prevista in quel di Prata Principato Ultra, e i lavori stavano proseguendo senza sosta. Fino a quando, al termine di un sopralluogo, il maresciallo della polizia municipale del comune e relativo assessore ai lavori pubblici scoprono solo oggi dei lavori che si stanno realizzando e hanno deciso di sospendere il cantiere, perchè sprovvisto dell’atto abilitativo, che non risulta nei loro uffici e hanno invitato uno dei responsabili di Ffi, l’ingegnere Massimo Mancini, a chiarire che tipo di intervento si sta eseguendo, dandogli appuntamento il prossimo 19 marzo. Fino a quel giorno, lavori fermi e Irpinia al capolinea. Quando la burocrazia prevale sull’interesse generale e perfino sul buonsenso

 

 

 

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