Attesa per le nuove misure restrittive. Governo e Regioni sempre più in conflitto

A breve il Dcpm con le nuove misure restrittive che dovrebbero restare in vigore fino al 4 dicembre. Scontro Governo – Regioni sui lockdown locali . Si va verso il coprifuoco dalle ore 20.00

La curva epidemiologica in Italia continua a salire vertiginosamente, gli scienziati prevedono il collasso delle strutture sanitaria a metà mese se si dovesse continuare così e dunque il Governo sta preparando un nuovo Dpcm. Nei prossimi giorni arriveranno altre limitazioni che dureranno fino al prossimo 4 dicembre.

Il braccio di ferro tra le Regioni e Conte è sui lockdown territoriali: per De Luca “la logica dei singoli territori non ha senso perchè l’epidemia è diffusa, bisogna muoversi in maniera unitaria. Differenziazioni territoriali in Campania non sarebbero capite e sarebbero improponibili perchè non ci sono livelli di controllo” .De Luca vuole un lockdown ma che sia regionale, deciso dal Governo centrale e con garanzie di ristoro per le categorie economiche danneggiate.

Ad anticipare le prossime misure è il Corriere della Sera che parla di un regime differenziato basato su tre livelli di pericolosità, il terzo livello sarà quello nazionale, il secondo avrà misure più severe riservato alle regioni più critiche ed il primo livello laddove il rischio è molto alto. A questo punto si prevederà un vero e proprio lockdown totale, chiusura di locali pubblici e attività commerciali- tranne quelle essenziali- smartworking per intero agli uffici pubblici. Le  scuole, che saranno aperte solo per le elementari e la prima media, prevederanno l’ obbligo di mascherina anche al banco.

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, ha anticipato ieri a Che Tempo Che Fa, che verranno limitati gli spostamenti interregionali se non per salute, lavoro o altri motivi indifferibili.

Sembra essere escluso un coprifuoco alle 18.00, si parla delle 20.00 o delle 21.00, da quets’ora in poi per uscire di casa servirà l’autocertificazione.

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