Vittima del virus l’infettivologo Mario Magliocca, era al Moscati dal ’91

Un altro medico vittima del virus. E' deceduto questa mattina, a 66 anni, nel reparto di rianimazione l'infettivologo Mario Magliocca: era in servizio dal 1991. Professionista molto apprezzato e sempre in trincea per aiutare il prossimo. Il dolore dei familiari e dei colleghi

Un altro medico vittima del coronavirus,  è deceduto questa mattina, nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione, il dirigente dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, Mario Claudio Magliocca. Il professionista 66enne, risultato positivo al nuovo Coronavirus, era ricoverato dal 20 novembre. Residente a Roccarainola, lavorava all’Azienda Moscati dal 1991 ed era molto apprezzato per le indiscusse doti umane e professionali. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo dolore in tutti i dipendenti dell’Azienda. «La tragedia collettiva che stiamo vivendo – afferma il Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti – è ancora più drammatica quando colpisce uno dei medici impegnati in prima persona proprio nella lotta contro il Coronavirus. Il dottore Magliocca ha lavorato fino alla fine in uno dei reparti Covid, con grande umanità, competenza e profondo senso del dovere. La famiglia del Moscati si stringe intorno ai parenti, ai colleghi e agli amici del dottore Magliocca, del quale conserverà sempre vivo il ricordo dell’uomo e del medico».

Intanto i decessi della seconda ondata in tutta l’Irpinia arrivano a  99, mentre nelle ultime 24 ore il 10% dei tamponi analizzati dai laboratori autorizzati e dalla Asl ha dato esito positivo. Su 680 test sono emerse  69 nuove positività. Ben 19 sono i residenti di Avellino che hanno contratto il covid, il capoluogo continua ad avere la maglia nera del contagio con un totale di positivi della seconda ondata arrivato a 961.

24 i comuni che compaiono nell’ultimo bollettino dell’Azienda Sanitaria Locale,

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