Vaccino: trasparenza e chiarezza sulle priorità

La fase operativa per "Moscati" e Asl non prima del prossimo 2 gennaio

Trasparenza su priorità e liste per la somministrazione perché rispetto a quanto accade a livello nazionale dove è fervido il dibattito su adesione da parte del personale sanitario e opportunità di definire l’obbligo vaccinali con il rilasciano di un vero e proprio passaporto, in Campania e, in modo particolare in Irpinia, non c’è il rischio di imbattersi in medici e infermieri scettici. Ecco perché tarda a spegnersi e, difficilmente lo farà in maniera definitiva, la polemica sul blitz del governatore De Luca che si è fatto vaccinare ed ha pubblicato poi la foto sui social.
Dalle nostre parti c’è fame di vaccino. Non a caso è elevatissima l’adesione alle sommistrazioni: si va dall’85% del personale in organico all’Asl (compresi i presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi) all’89% del Moscati dove domenica scorsa è andato in scenda il V-day irpino. A contrada Amoretta già vaccinate 100 persone. Adesso si è in attesa delle nuove forniture. Complessivamente sono state richieste circa duemila dosi.
Non meno di 3mila quelle che dovrebbero essere destinate all’azienda sanitaria locale.
Probabilmente già sabato si procederà con la vera e propria fase operativa

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