Cartelle esattoriali verso la rottamazione: sono circa 65mila le pendenze in Irpinia

A confermarlo anche Di Maio. Per il 73% dei casi si tratta di importi inferiori a mille euro

E’ stato lo stesso ministro degli Esteri e leader 5Stelle Di Maio a rassicurare: “Necessario rottamare alcune cartelle esattoriali 2020” – ha detto parlando ai microfoni della Rai. Tirano un sospiro di sollievi milioni di famiglie e piccoli imprenditori. Secondo le ultime stime, in Irpinia sono circa 65mila gli avvisi pendenti per tasse o multe non pagate. Per il 73% dei casi si tratta di importi inferiori ai 1mila euro. L’Agenzia delle entrate che si occupano di riscossione e procedure coatte come i pignoramenti ha per ora frenaro. Le prime notifiche, infatti, erano attese in questi primi giorni del nuovo anno.
“Stiamo lavorando a un ulteriore piano di alleggerimento fiscale per venire incontro ai contribuenti alle prese con la complicate ripercussioni economiche della pandemia. Una prima gamba di questo piano dovrà essere una rottamazione quater delle cartelle esattoriali relative a periodi d’imposta da estendere fino al 31 dicembre 2019″ – ha fatto sapere con una nota Marco Pellegrini (M5S), componente Commissione bilancio del Senato e già firmatario di un emendamento ad hoc al Dl Ristori. Pellegrini aggiunge che “la soluzione, che come MoVimento 5 Stelle avevamo pensato per uno dei precedenti provvedimenti economici, verrà a breve riproposta. In più stiamo lavorando alla ‘ripulitura’ del cosiddetto ‘magazzino’, ovvero alla cancellazione di parte dell’arretrato di attività di riscossione oggi di fatto irrecuperabile, o recuperabile in minima parte, visto che si tratta di pendenze vecchissime o riferite a contribuenti falliti o deceduti”. “Inoltre, occorre venire incontro a tutti coloro che sono stati investiti dagli effetti nefasti della pandemia nel 2020. L’intenzione non è certo quella di fare sconti ed essere di manica larga, ma venire incontro a piccoli contribuenti, piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti che, a causa della pandemia, hanno visto sommarsi difficoltà a difficoltà” afferma ancora.

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