Scuola, attesa per le decisioni dell’Unita di Crisi regionale

Una nuova ordinanza o misure più restrittive: è attesa per questo pomeriggio la decisione dell’Unità di Crisi regionale sulla scuola.I Genitori si dividono, i Presidenti dei Consigli di istituto della Campania sono sul piede di guerra e minacciano di scrivere al ministro dell’Interno a fronte di una nuova chiusura. Intanto il Tar di Salerno boccia la sospensione delle lezioni in presenza firmata dal sindaco di Scafati: un dispositivo che suona come un altolà al Presidente De Luca

 

Una nuova ordinanza di chiusura per gli istituti superiori o solo misure più restrittive che interesseranno tutti: la risposta è attesa nelle prossime ore quando si riunità l’Unità di Crisi regionale. Il Governatore Vincenzo De Luca richiama alla prudenza e soprattutto alla prevenzione per evitare il dilagare del virus che nelle scuole, per stare ai dati di venerdì scorso, fa registrare 2280 contagiati tra gli studenti. Una situazione delicata, bisogna mantenere nei limiti l’indice erre con t o il rischio è di passare dalla zona gialla alla zona arancione. Mentre sul terreno si scontrano i genitori, dad si, dad no, l’ultima pronuncia del Tar di Salerno che annulla l’ordinanza di sospensione delle elezioni in presenza firmata dal sindaco di Scafati, fa riflettere.

Soprattutto il dispositivo blinderebbe  le mosse del governatore.  Perché è vero che il Covid spaventa, e la salute viene prima di tutto. Ma, al contempo, “sussistono le prospettate gravissime ragioni di danno – scrive la prima sezione del tribunale – in relazione al diritto fondamentale allo studi”. Un diritto, sferza il Tar, “già ampiamente sacrificato nella Regione Campania durante la pandemia ancora in corso, senza alcuna comparazione con altre attività sociali ed economiche, che invece hanno ricevuto diverso trattamento”. La chiosa è pesantissima. Dal tavolo dell’unità di crisi l’ultima parola, ci sarà anche l’assessore Fortini che attravero facebook ha fatto sapere di preferire msure restrittive ad una nuova ordinanza. Pugno duro anche dal coordinamento dei presidenti dei consigli d’istituto della Campania: no a nuove chiusure o si appelleranno al Ministro dell’Interno e ai prefetti competenti

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