Falsi crediti d’imposta e indebita fruizione dei contributi a fondo perduto: è lotta senza quartiere agli sciacalli dell’emergenza sanitaria

Di qui a fine anno l'attività di controllo dell'Agenzia delle entrate sarà indirizzata ai soggetti ad elevata pericolosità fiscale, per contrastare le frodi sulle agevolazioni previste per contrastare la crisi pandemica

Lotta senza quartiere ai furbetti dei ristori. Di qui a fine anno l’attività di controllo dell’Agenzia delle entrate sarà indirizzata ai soggetti ad elevata pericolosità fiscale, per contrastare fenomeni di frode, anche attraverso l’utilizzo di falsi crediti d’imposta o l’indebita fruizione delle agevolazioni previste per contrastare la crisi pandemica.

Un’attenzione particolare sarà riservata all’interpretazione delle norme introdotte a partire dal 2020 con riferimento alle disposizioni in materia di contributi a fondo perduto, di crediti d’imposta e di sovvenzioni in favore dei contribuenti in difficoltà. Ai fini di interventi e controlli si valorizzerà sempre più l’uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a verifica. E sarà fondamentale, da questo punto di vista, il monitoraggio delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici.

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