Le superiori in dad, genitori e insegnanti: “Ultimi in Europa”

Il caso Avellino, il dossier con dati e testimonianze: "Non neghiamo in alcun modo l'emergenza Covid-19 e abbiamo paura dei contagi come tutti ma il diritto all’istruzione non si può contrapporre al diritto alla salute e vogliamo che la comunità e le istituzioni ne siano consapevoli"

Ora la cenerentola d’Europa perché si persevera con la dad, ma il bilancio dell’anno scolastico 2020-2021 in termini di presenza in classe è da record mondiale. “Decisioni non motivate, immobilismo e cedimenti alla paura, Avellino peggio di tutti”. Dati alla mano, suffragati dai confronti con le altre città italiane, intriso di citazioni e testimonianze, un gruppo spontaneo composto da genitori, docenti e studenti ha racchiuso in un nutrito e corredato dossier il caso. “Abbiamo cercato di raccontare la situazione delle aperture supportandola, dove possibile, con dati e riscontri – scrivono in un nota – Non abbiamo alcuna motivazione né obiettivo politico e diffidiamo chi vorrà strumentalizzare
le nostre parole. Quello che chiediamo è esclusivamente la riapertura delle scuole superiori in presenza nel capoluogo, come la legge italiana e i protocolli sanitari prevedono.
Non neghiamo in alcun modo l’emergenza Covid-19 e abbiamo paura dei contagi come tutti ma il diritto all’istruzione non si può contrapporre al diritto alla salute e vogliamo che la comunità e le istituzioni ne siano consapevoli”.

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