Si è messo in tasca 50mila euro di fondi per l’agricoltura, ma i terreni non erano suoi
68enne di Frigento indagato per truffa aggravata, per sei anni aveva ottenuto indebitamente fondi pubblici per l'agricoltura
Era riuscito ad intascarsi, per ben sei anni di fila, finanziamenti pubblici per l’agricoltura sfruttando terreni altrui e senza che i proprietari ne sapessero nulla. E’ ora indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche un 68enne di Frigento.
L’uomo era riuscito a mettersi in tasca una cifra superiore ai 50mila euro, frutto dei finanziamenti pubblici concessi dall’Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura, organismo nazionale deputato all’erogazione degli aiuti che l’Unione Europea finanzia per sostenere la produzione agricola dei paesi della Comunità.
Le indagini della guardia di finanza di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinate dalla procura di Benevento, sono scattate nell’ambito di verifiche mirate sulla corretta destinazione ed utilizzo delle risorse europee, e hanno consentito di accertare che l’indagato è riuscito ad ottenere indebitamente, dal 2014 al 2020, fondi pubblici mediante presentazione di false documentazioni.
Il 68enne aveva infatti dichiarato di essere proprietario e di coltivare suoli agricoli che però sono risultati appartenere ad altri soggetti, terreni allocati nel territorio di Gesualdo e di Sant’Angelo dei Lombardi: i veri proprietari erano completamente all’oscuro di tutto. I soldi frutto della truffa, 50mila e 416mila euro in tutto, sono stati posto sotto sequestro dai finanzieri
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