Centro autismo tra annunci e fatti, quando Festa disse: “Si apre, parola di sindaco”

La vergogna senza fine del centro autismo di Avellino tra annunci e fatti mancati. Esattamente un anno fa il sindaco disse che i lavori erano completati e che "costi quel che costi, aprirò il centro entro la fine dell'anno", cioè il 2020 appena passato. Invece oggi la comunità dovrà spendere altri 140mila euro per i lavori di ripristino dei danni alla struttura, causati dall'incuria amministrativa

L’intervista che avete appena sentito è datato 14 maggio 2020. Esattamente 386 giorni fa il primo cittadino dichiarò che i lavori al centro autismo di Valle erano finiti, completi anche delle modifiche richieste dell’Asl. Si trattava dell’ultimo appalto, costato circa 450mila euro in tutto, che si andarono ad aggiungere ai milioni di euro spesi nel giro di vent’anni, da quando cioè è iniziata l’odissea della struttura di Valle e delle famiglie dei ragazzi autistici. Il sindaco annunciò proprio ai nostri microfoni che era fatta, lavori conclusi, a breve il sopralluogo con l’Asl per il passaggio di consegne. Poco dopo, rilanciò addirittura, sentite questa diretta facebook del 17 agosto 2020

 

Il sindaco invece non fece proprio nulla. Lo dicono i fatti: quel sopralluogo con l’Asl non si è mai svolto, nessuno ne conosce i motivi, e il dolce far niente ha portato anche alla rovina della struttura, che per incuria ha iniziato a perdere pezzi d’intonaco e a riempirsi di muffa e infiltrazioni. E così, ora la comunità è costretta a rimetterci: l’annuncio è di ieri dell’assessore Genovese, serviranno altri 140mila euro per ripristinare gli ultimi danni. Tutto dovrebbe finire il prossimo autunno, tempi previsti per la fine dell’opera e della consegna all’Asl. Naturalmente, parola di sindaco:  come possiamo non credergli

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