Il giallo di S. Paolina, perquisita l’abitazione del 30enne. Indagini a tutto campo
Le piste seguite restano quella dell’allontanamento volontario o della vendetta del nuovo clan Partenio
Sempre più fitto il giallo della scomparsa di Alfonso Gnerre. I carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del trentenne a Forino. L’uomo, originario di Santa Paolina, da più di un anno si era trasferito a Forino dove lavorava come operaio in una azienda agricolo. I militari non avrebbero però trovato elementi significativi. Ascoltate anche persone vicine a Gnerre sia a Forino che a Santa Paolina. Si sta cercando di ricostruire le ore precedenti la scomparsa avvenuta lo scorso 31 luglio.
L’autovettura dell’uomo fu rinvenuta in località Ponte Zeza, a Santa Paolina. In una piazzola al margine della strada. In quello stesso punto pochi giorni dopo un incendio doloso ha mandato in fumo seimila metri di sterpaglie. Un particolare che dà da pensare. Le indagini proseguono a tutto campo.
Le piste seguite restano quella dell’allontanamento volontario e della vendetta del Nuovo Clan Partenio. Il 30enne, oppresso dai debiti, avrebbe fatto perdere le proprie tracce? Non sarebbe del resto la prima volta che accade. In almeno altre due occasione Gnerre si sarebbe allontanato per poi ritornare. Oppure sarebbe rimasto vittima di una vendetta del clan visto che Alfonso Gnerre figura tra le vittime di usura del gruppo criminale? Ai carabinieri il compito di chiarire il mistero. A coordinare le indagini l’antimafia.
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