Avellino, la pista ciclabile finita nel nulla. I cittadini si rivolgono al Prefetto

L'avvocato Rita Cesta: "Con una petizione 300 cittadini hanno chiesto di ripristinare il marciapiede di Viale Italia deturpato dal cantiere. Dopo 30 giorni dal sindaco Festa nessuna risposta. Non si amministra così"

Avellino, il pasticcio della pista ciclabile in Viale Italia. Il cantiere è fermo. Manca il placet da parte della Soprintendenza. Viale Italia, infatti, è sottoposto a vincolo. Il gruppo “Indgnati anche tu per Avellino” e l’avvocato Rita Cesta hanno promosso, agli inizi del mese di luglio, una petizione che ha raccolto 300 adesioni.

300 cittadini hanno chiesto al comune comesia stato possibile deturpare il viale cittadino. E soprattutto hanno chiesto il ripristino dell’area allo stato orginale. Dopo trenta giorni, la petizione è stata ricevuta il 6 luglio fa fede il numero di protocollo rilasciato da palazzo di città, i trecento firmatari della petizione attendono ancora di avere una risposta.

Dal sindaco di Avellino Gianluca Festa tramite le consuete dirette facebook solo annunci. “Non si può governare a colpi di dirette Facebook, ha spiegato l’avvocato Cesta promotrice della petizione. Abbiamo depositato una petizione ma dal comune non abbiamo avuto essuna risposta ufficiale sulla sua ammissibilità o meno. E’ per questo motivo che lunedì depositerò una richiesta al Prefetto di Avellino affinchè faccia un richiamo formale al sindaco Festa. I cittadini di Avellino meritano risposte”

I commenti sono chiusi.