Viale Italia, giù altri due platani per colpa del “cancro colorato”

Avellino, in piazza Kennedy il comune ha programmato un trattamento contro la cocciniglia che affligge alcuni pini del parco. Legambiente: "Dal comune ci attendiamo l'avvio di un confronto con le associazioni per l'adozione di azioni utili a preservare il vere cittadino"

Viale Italia ad Avellino vanno giù altri due Platani. I due esemplari sono affetti da “cancro colorato”. Il comune ne ha quindi disposto l’abbattimento. Le operazioni prenderanno il via nella mattinata di domani 11 agosto. In piazza Kennedy il comune ha programmato un trattamento contro la cocciniglia che affligge alcuni pini.

Il circolo cittadino di Legambiente in una nota scrive: “la cura del verde pubblico torna al centro del dibattito. Dopo la nostra manifestazione dello scorso 19 giugno, l’amministrazione comunale si è attivata per preservare il patrimonio arboreo cittadino. Avevamo presentato alla città il problema dei pini di piazza Kennedy che da oltre un anno sono affetti dalla cocciniglia, un’infestante pericoloso che porta alla morte dell’albero. Con l’aiuto di esperti, noi di Legambiente Avellino abbiamo suggerito al comune di trattare i 18 esemplari malati con una tecnica sperimentale, andata a buon fine già in diverse zone d’Italia. Così il comune si è attivato e ha deciso di intervenire. Il 18 e il 19, inizieranno i primi trattamenti alle piante seguiti da specialisti del settore”.

“Un’altra importante novità riguarda i platani di Viale Italia. Avevamo segnalato infatti che un albero all’altezza della scuola Solimena era malato di cancro colorato e bisognava intervenire quanto prima per evitare di diffondere la malattia di nuovo in tutto il viale. Così il comune, come da prassi, eseguirà l’abbattimento di due alberi malati in quella zona anche per preservare il platano monumentale della Villa Comunale di Corso Vittorio Emanuele. Siamo molto soddisfatti degli interventi che il comune sta per mettere in atto. Ci auguriamo inoltre che l’amministrazione comunale intavoli quanto prima una discussione costruttiva con il mondo delle associazioni ambientaliste per trovare al meglio tutti insieme le soluzioni per preservare la nostra terra. La strada è tanta da fare e bisogna intervenire…è ora!”

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