Noi siamo moltitudine

(F.G.) Per l’importanza che riveste e la sostanza che condividiamo appieno, collochiamo volentieri nello spazio degli Editoriali il “pezzo” di Mirella Napodano.

– di Mirella Napodano –

Tranquilli: sarò visionaria ma non sono ancora impazzita. So benissimo che siamo una sparuta minoranza, noi che al vostro fianco (e ai confini dell’utopia) abbiamo intrapreso il viaggio della Comunità Locale Trasformativa Laudato Si’ ‘S. Ciro’ con gioia, empatia e spirito di collaborazione, sotto l’egida della Diocesi di Avellino e della Parrocchia di S. Ciro Martire.
Ho preso a prestito il titolo per questo articolo dagli auguri che Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha indirizzato per il nuovo anno sociale agli iscritti di questa grande associazione che da decenni lavora in campo internazionale per diffondere i principi del cibo buono, pulito e giusto. E’ anche grazie a lui se da tempo ho capito che fare la spesa al mercato è un atto politico: una reiterata scelta di vita dalle innumerevoli, quotidiane ripercussioni in campo commerciale, agricolo, imprenditoriale, economico. Una scelta che coinvolge migliaia, anzi milioni di persone al mondo impegnate a produrre e distribuire beni di prima necessità nei vari circuiti di vendita. Ma questa è soltanto una delle grandi tematiche ambientali inserite nell’organigramma delle attività della Comunità recentemente fondata ad Avellino. Altri ambiti di ricerca ci attendono nei vari Dipartimenti in cui – per ovvie esigenze organizzative – si articolerà il lavoro dei volontari: l’ambito della Salute, della Formazione, della Cultura, il Dipartimento Inclusione e Integrazione, il settore Arte e Bellezza, ecc.
Su tutto questo dialogheremo nell’incontro programmato per il giorno 26 gennaio p.v., alle ore 19.00, presso la Chiesa di S. Ciro (Via Guido Dorso, n. 4 – Avellino). In tale occasione sarà possibile integrare e /o modificare il progetto delle attività a seguito delle osservazioni e disponibilità dichiarate e recepite dai presenti. Si impone infatti una riflessione comunitaria su quella che dovrà essere l’organizzazione e la divisione dei compiti, al fine di costituire dei tavoli di lavoro all’interno delle macro-aree di intervento, appellandoci alle disponibilità già manifestate e/o in corso di definizione da parte di Enti ed Associazioni o singole persone. Sarà per tutti un salutare esercizio di cittadinanza vissuta in condivisione di intenti, per il bene comune. O almeno si spera. Non abbiamo certo messo in piedi tutto questo macchinoso congegno solo per inventare una nuova sigla di cui poterci fregiare, ma creare un contenitore prestigioso e plurale in cui esercitare in totale reciprocità i diritti/doveri di cittadinanza nel nostro territorio e nell’intero Creato.
A questo punto, visto che avremo tempo per addentrarci nell’enumerazione delle funzioni e dei compiti che ci aspettano, sarà opportuno richiamare alla comune attenzione alcuni principi del Codice etico che abbiamo voluto assumere a paradigma di questo impegno comunitario:
• Responsabilità: Ad ogni membro della Comunità ‘S. Ciro’ spetta il compito di promuovere, progettare, realizzare gli ideali e le iniziative concrete a sostegno dei progetti per i quali altre Comunità consimili sono chiamate ad operare in tutto il mondo.
• Gratuità: Nessuno utilizzi la propria adesione alla Comunità a scopo di lucro, ma ogni attività sia finalizzata alla totale gratuità dell’impegno e delle prestazioni.
• Stile di vita: I volontari sono convinti che chiunque può superare l’individualismo se adotta uno stile di vita alternativo e che è possibile un cambiamento rilevante nella società a partire da sé stessi.
• Educare all’alleanza fra umanità e ambiente: Chi aderisce alla Comunità incoraggia sé stesso e gli altri a tenere comportamenti che hanno un’incidenza diretta e importante nella cura per l’ambiente e dei rapporti di fratellanza sociale.
• Gioia e pace: Gli associati ritengono che la pace interiore delle persone è legata alla cura dell’ecologia e al bene comune che, se autenticamente vissuti, si riflettono in uno stile di vita equilibrato, unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita.
• Amore civile e politico: Ogni membro della Comunità è consapevole del fatto che si ha bisogno gli uni degli altri, in un’ottica di reciproca responsabilità verso l’umanità e verso il pianeta.
In armonia con questi principi, la Comunità L. S. ‘S. Ciro’ – Avellino – ha deciso di non gestire un bilancio economico, ritenendo l’impegno morale e materiale di ciascuno come fonte ed espressione di assoluta gratuità.
Nella misura in cui i criteri sopra enunciati non resteranno pure affermazioni di principio (cosa che dipenderà dalla personale assunzione di responsabilità di ciascuno nel proprio ruolo) sarà possibile condividere lo scopo di diffondere e accrescere la sensibilità e l’educazione di giovani e adulti nei confronti delle tematiche dell’ecologia integrale, dell’amicizia sociale, dell’educazione alla cittadinanza, della finanza etica, dell’economia trasformativa, della tutela dei diritti di vita e salute dell’ambiente attraverso eventi, conferenze, laboratori, corsi, pubblicazioni, scambi interculturali ed iniziative a carattere storico, letterario ed artistico sul territorio. Per farlo, la Comunità è chiamata ad intraprendere in piena autonomia e libertà iniziative in linea con i principi dell’ecologia, della giustizia sociale, dell’inclusività, della solidarietà, della fratellanza, dell’elaborazione e comunicazione dei saperi – autogovernandosi in base alle esigenze prioritarie della propria programmazione – prediligendo un’organizzazione orizzontale e non gerarchica, in cui la piena partecipazione di tutti gli aderenti sia richiesta, incentivata e promossa. In questo senso saremo ‘moltitudine’, perché le energie disponibili non si sommeranno le une alle altre in una conta pedissequa, ma si moltiplicheranno nell’interazione reciproca, per contagiare l’entusiasmo e contaminare le esperienze.
A questa fase organizzativa seguirà nel più breve tempo possibile la formulazione del cronoprogramma operativo, con cui si stabiliranno tempi e termini per le azioni che i Dipartimenti saranno chiamati a realizzare.
Vi aspettiamo quindi numerosi, nel più scrupoloso rispetto delle norme sul distanziamento in chiesa e l’utilizzo della mascherina FFP2 per la protezione propria ed altrui.

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